ISPRA
Indirizzo web/website: www.isprambiente.gov

Unità operativa:
Ing. Andrea Bonometto (resp. Scientifico per ISPRA), Dr. Rossella Boscolo (supporto al coordinamento del GdL ISPRA);
Dr. Daniela Berto (responsabile analisi chimiche acqua e sedimento);
Dr. Federico Rampazzo, Dr. Seta Noventa (campionamento e analisi di laboratorio di acqua e sedimenti)
Dr. Emanuele Ponis (trapianto e monitoraggio fanerogame)
Dr. Federica Oselladore e Dr. Michele Cornello (campionamento e analisi macroinvertebrati bentonici);
Dr. Camilla Antonini (campionamento fauna ittica)
Gestione amministrativa: Dr. Francesco Maria Passarelli

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, è stato istituito con la legge 133/2008 di conversione, con modificazioni, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112.
ISPRA svolge le funzioni, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici di cui all’articolo 38 del Decreto Legislativo n. 300 del 30 luglio 1999 e successive modificazioni, dell’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica di cui alla legge 11 febbraio 1992, n. 157 e successive modificazioni, e dell’Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare di cui all’articolo 1-bis del decreto-legge 4 dicembre 1993, n.496, convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 21 gennaio 1994, n. 61. ISPRA è vigilato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il gruppo di lavoro, che afferisce principalmente al Dipartimento Prevenzione e Mitigazione degli Impatti, coinvolto nel presente progetto realizza attività di ricerca e di supporto tecnico al Ministero dell’Ambiente per quanto riguarda il monitoraggio, la salvaguardia e la gestione delle acque di transizione in particolar modo per la Laguna di Venezia. Il gruppo di lavoro è inoltre coinvolto nell’implementazione della Direttiva Quadro sulle Acque (WFD 2000/60/CE) a livello nazionale ed europeo.

Nell’ambito del progetto Life SERESTO, ISPRA coordina le attività di monitoraggio della biodiversità e qualità ecologica (azione D.2) e l’azione di valutazione dei servizi ecosistemici forniti dal ripristino delle praterie di fanerogame (azione D.3). Inoltre collabora a tutte le altre attività di progetto, in particolare al monitoraggio delle fanerogame e alla disseminazione dei risultati.

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The Institute for Environmental Protection and Research, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), has been established by Decree no. 112 of 25 June 2008, converted into Law no. 133 (with amendments) on 21 August 2008. ISPRA performs, with the inherent financial resources, equipment and personnel, the duties of: ex-APAT, Italian Environment Protection and Technical Services Agency (article 38 of Legislative Decree no. 300, July 30, 1999, and subsequently amended); ex-INFS, National Institute for Wildlife (Law no. 157 of February 11, 1992, and subsequently amended); ex-ICRAM, Central Institute for Scientific and Technological Research applied to the Sea (Decree no. 496, article 1-bis, December 4, 1993, converted into Law no. 61, Article 1, January 21, 1994, with amendments). The Institute acts under the vigilance and policy guidance of the Italian Ministry for the Environment and the Protection of Land and Sea (MATTM). The working group, involved in the SERESTO project, usually carries out research and technical support to the MATTM on issues relating to the monitoring, protection and management of transitional waters, especially concerning Venice Lagoon. The working group is also involved in the implementation of the WFD 2000/60/EC at national and European level.

In the frame work of the LIFE SeResto, ISPRA supervises the monitoring of biodiversità and ecological quality and the action for assessing the ecosystem services provided by seagrass restoration. Moreover, ISPRA support other partners in all project actions, especially concerning the seagrass growth monitoring and the dissemination of results.